STORIA
Posto alle porte di Tortona, sulla sponda destra del Grue, dove il torrente sfociando dalla valle si avvia a concludere il suo corso nello Scrivia, Viguzzolo deriva il suo nome dalla radice latina vicus, e proprio come piccolo villaggio si andò aggregando probabilmente agli inizi dell'era cristiana, dopo che il luogo era già stato colonizzato in modo più frammentario in età romana.
Il borgo appare citato in documenti del IX secolo: il primo, datato 27 aprile 804. Tra XII e XIII secolo Viguzzolo è libero comune, e nel 1278 ottiene da Tortona, come già Pontecurone e come in seguito avverrà per Castelnuovo Scrivia, l'importante privilegio della cittadinanza tortonese. In seguito, seguendo le sorti di Tortona il paese entrò nell'orbita viscontea. Gli Sforza, subentrati ai Visconti, minacciarono Viguzzolo di distruzione se, come pareva, non avesse riconosciuta l'autorità dei nuovi signori. L'inevitabile atto di sottomissione fu premiato dalla concessione di buone condizioni, non ultima la conferma dei diritti spettanti sulle acque del Grue e del Curone, dall'onorifico titolo di "borgo insigne" concesso nel 1450 e poi confermato dagli spagnoli, nuovi signori di Milano nel 1592. I rapporti tra i feudatari e i viguzzolesi furono sempre piuttosto turbolenti. Nel corso del XVII secolo, inoltre, ai conflitti interni si aggiunsero altre gravi calamità, dalla peste del 1630-31 che decimò la popolazione alle devastazioni operate dalle imponenti truppe francesi e savoiarde che, nel 1642, si impegnarono nell'assedio di Tortona